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Modellini Auto Dinky Toy



I Dinky Toys sono modellini d’auto e camion in miniatura pressofusi. Essi apparvero all’inizio del 1934, quando Meccano Ltd di Liverpool, Inghilterra introdusse una nuova linea di modelli in miniatura con il marchio di fabbrica ”Meccano Dinky Toys". Il primo annuncio per la nuova linea apparve nell’edizione dell’aprile 1934 della rivista di Meccano.

Una pagina pubblicitaria dei auto modelli della Dinky Toys

Prima della Guerra

Nel 1931 Meccano Ltd mise in vendita una serie di accessori su strada e su ferrovia per complimentarsi con i treni modellini della Hornby Railways in scala O. Sei automobiline vennero prodotte insieme a modellini di operai, passeggeri, personale ferroviario e altri accessori su strada.

Le automobili erano rappresentazioni base e avevano corpi in metallo pressofuso, basi in stagno e ruote con pneumatici in gomma. Entro 1934 Frank Hornby, che possedeva Meccano Ltd, aveva espanso la gamma fino ad includere le navi e gli aerei modellini pressofusi e la gamma battezzata “Meccano Dinky Toys”. La prima serie delle “Dinky Cars” fu messa in vendita nel 1934. La serie dei veicoli fu denominata No. 22, comprendente sei modelli in scala 1:43 e venduta al dettaglio a 4 shilling.

  • 22a Auto sportiva
  • 22b Auto sportive-Coupé
  • 22c Autocarro
  • 22d Furgoncino (con la stessa carrozzeria e cabina di 22c)
  • 22e Trattore 22f Carro armato

I Dinky toys del periodo pre guerra venivano creati da una lega instabile e, per questo, i modelli presenti oggi sono molto rari. Il primo modellino che doveva essere reso disponibile in modo individuale venne numerato 23a, che era un'auto sportiva basata su una MG precedente. Nel dicembre 1935 c'erano circa 200 prodotti diversi nella gamma Dinky, includendo perfino i mobili delle case delle bambole.

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I primi modellini di auto erano rappresentazioni generiche di tipi di veicoli ed erano disponibili indipendentemente dai pacchetti di sei. I modelli non furono disponibili in scatole individuali fino al 1952. Nel 1932 una nuova serie venne introdotta, la quale presentava una forte somiglianza con veicoli speciali. La serie 30 includeva:

  • 30a Chrysler Airflow Saloon
  • 30b Rolls-Royce
  • 30c Daimler
  • 30d Vauxhall

Il numero dei veicoli commerciali si è espanso con l'aggiunta della serie 28, che includeva una serie di furgoncini. Le livree di società molto conosciute iniziarono a decorare questi veicoli, dando loro uno charm che ancora oggi i collezionisti trovano irresistibile. Ciò ha condotto ad alti prezzi d'asta per esempi rari. La produzione fu sospesa per la durata della Seconda Guerra Mondiale e l'industria Binns Road a Liverpoll fu affidata allo sforzo degli Alleati.

Il dopoguerra

Le prime vendite significative da Dinky Toys, dopo che la produzione venne ripresa alla fine degli anni Quaranta, riguardavano la serie 40 dei veicoli, che erano tutti berline inglesi. Questi rappresentavano il capitolo iniziale dell'età dell'oro di Dinky Toys e possedevano molta più accuratezza rispetto alla loro controparte pre-guerra.

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Essi divennero molto popolari e oggi vengono spesso considerati i modelli fondamentali di Dinky Toys, annunciando una nuova era del dopoguerra. Le auto della serie 40 venivano prodotte da una lega di migliore qualità, il che significa un tasso di sopravvivenza maggiore. Sebbene venissero originariamente vendute in pacchetti da sei, esse vennero ricolorate in due tonalità e rinumerate nel 1954, diventando alcuni dei primi modelli venduti con la loro unica scatola. La serie includeva:

  • 40a Riley Saloon (1947)
  • 40b Triumph 1800 (1948)
  • 40c Jowett Javelin (non ISSUES)
  • 40d Austin A40 Devon (1949)
  • 40e Standard Vanguard (1948)
  • 40f Hillman Minx (1951)
  • 40g Morris Oxford (1950)
  • 40h Austin FX3 Taxi (1952)
  • 40j Austin A40 Somerset (1953)

Gli anni 50

All'inizio degli anni Cinquanta Dinky Toys divenne molto popolare in Gran Bretagna e sembrò che tutti i ragazzi (e alcuni adulti) avessero delle collezioni. Il loro ruolo duale come giocattolo e modellino non aveva al tempo rivali. La maggior parte dei modelli era in scala approssimativamente 1:48, che armonizzata con le serie ferroviarie della scala O, ma molti autobus e camioncini vennero ridotti in scala fino ad essere lunghi 4 pollici. Nel 1954 la gamma Dinky Toys venne riorganizzata e le auto vennero vendute in scatole individuali. Non c'erano serie di modelli differenziate da una lettera: ogni modello aveva il suo unico numero di catalogo.

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La gamma di Dinky Toys divenne molto sofisticata negli anni Cinquanta, ma, a causa della mancanza di una competizione reale, lo sviluppo di modelli era forse più lento rispetto a quello che avrebbe potuto essere. Questo fino al luglio 1956, quando Mettoy introdusse una linea rivale di modelli sotto il marchio Corgi. La differenza più ovvia era l'aggiunta di vetri in plastica e la nuova gamma venne venduta con lo slogan “Quelli con le finestre”.

Una volta che Meccano LTD aveva diretto la competitzione, essi erano capaci di rispondere aggiornando la loro gamma di Dinky Toys in modo opportuno. I modelli di entrambe le società divennero rapidamente sempre più sofisticati, presentando sospensioni funzionanti, sterzi azionabili con le dita e interni dettagliati. Una terza gamma rivale di modellini d'auto apparve nel 1959 con il nome “Spot-on”, prodotta in Irlanda del Nord e prodotta da Tri-ang, una divisione dei Lines Brothers.

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Questa gamma venne mantenuta su una scala, 1:42, ed era più costosa se comparata, non riuscendo mai a vendere tante unità come Corgi e Dinky. Nel 1964 Tri-ang prese il controllo della società Meccano (che includeva i treni Hornby e Meccano stessa) e, dato che i Dinky Toys erano molto più popolari di Spot-On, i secondi vennero ritirati nel 1967, sebbene alcune auto originariamente progettate per Spot-On vennero prodotte ad Hong Kong e brandizzate come Dinky Toys. Tuttavia, da questo punto Dinky usò la scala 1:42 per molti camion e auto inglesi, sebbene l'impresa francese impose la scala più comune 1:43, che era già popolare in Europa.

Gli anni 60

Nei tardi anni Sessanta un nuovo competitore entrò nel mercato inglese dei modellini d'auto, rappresentato da Hot Wheels del produttore di modellini americano Mattel. Le loro assi a basso attrito attribuirono loro un valore tale che Dinky e gli altri marchi importanti inglesi, inclusi Corgi e Matchbox, non riuscivano a equiparare. Ogni produttore rispondeva con la sua versione di questa innovazione.

Il nome di Dinky per il suo assemblaggio ruota/asse era “Speedwheels” (ruote veloci). La società continuò a produrre alcuni modelli meravigliosi, con tutte le quattro porte apribili (inizialmente nelle auto giocattolo inglesi), radio retrattile, ruote veloci, una vernice metallica d'alta qualità e fanali con rubini.

Modellino della Ford Anglia

Tuttavia, questi modelli erano costosi da produrre e il prezzo poteva essere ridotto solo se le quantità erano sufficientemente elevate. Il cambiamento nelle mode nell’industria del giocattolo, la competizione internazionale e lo spostamento verso una manodopera conveniente in Paesi con stipendi più bassi ha fatto sì che i giorni della Dinky Toys fossero contati, e dopo tentativi di semplificare i prodotti come un modo per risparmiare i costi, la famosa industria Binns Road a Liverpool ha finito per chiudere nel novembre 1979. La Corgi Toys è riuscita a combattere fino al 1983, dopodiché è finita l’era dominante dei modelli di modellini pressofusi inglesi.

Il presente

Il nome di Dinky è rimasto conosciuto ed è passato attraverso molte mani prima di finire come parte della Matchbox International Ltd alla fine degli anni Ottanta. Questo sembrava uno sviluppo logico e forse sinergico, unendo sotto lo stesso tetto due dei nomi più di valore e venerati nel mercato dei modelli pressofusi inglesi e mondiali. Matchbox iniziò a vendere modellini degli anni Cinquanta attraverso la “Dinky Collection” alla fine degli anni Ottanta, ma questi erano modelli intenzionalmente progettati per collezionisti adulti.

Modellino della Ford Jensen

I modelli erano attrattivi e onoravano la tradizione del nome Dinky in termini sia di qualità che di portata, e divennero popolari per il breve tempo in cui erano disponibili, prima che la produzione venisse interrotta solo dopo pochi anni. La 'Dinky Collection' fu poi assorbita nelle serie a tema offerte da Matchbox Collectibles Inc, di proprietà del gigante americano Mattel, che ha mostrato poco interesse nel o poca comprensione del marchio Dinky, preferendo oggi rinominare normali modelli Matchboc come Dinky per alcune edizioni dei loro modelli in alcuni mercati o ristampare modelli 1:43 dall’era Matchbox. Nessun nuovo prodotto dedicato a Dinky è stato creato nell’era Mattel da quanto Matchbox Collectibles è stato chiuso nel 2000.